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Il curriculum vitae

16 January 2014

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Un candidato che ha impiegato tempo, energie e soldi per stilare un bel curriculum vitae è probabilmente più motivato e professionalmente più maturo di chi stende su un foglio, in modo disordinato e superficiale, quattro notizie su di sé.

Lo scopo del curriculum vitae è quello di stimolare la curiosità del selezionatore, tanto da indurlo a fissare un colloquio di lavoro.

Molto importante è identificare la persona a cui indirizzare il proprio CV, per evitare che arrivi nell'ufficio sbagliato e di qui direttamente nel cestino.
Quando non si riesce ad avere nessun nominativo, bisogna rivolgersi al direttore del personale o al responsabile della selezione del personale, se ci si rivolge ad una azienda di medie o grandi dimensioni. Quando invece ci si rivolge ad aziende di piccole dimensioni il destinatario sarà il titolare o l'amministratore delegato.

Chiarezza e capacità di sintesi sono le regole da tenere sempre presenti nella compilazione del proprio curriculum.


CURRICULUM VITAE EUROPEO
L'Europass Curriculum Vitae (ex Curriculum Vitae Europeo) costituisce uno strumento importante:

Europass Curriculum Vitae costituisce un modello comune di riferimento per fornire e reperire informazioni sui percorsi formativi compiuti e sulle esperienze lavorative capitalizzate nel tempo.
L'obiettivo è quello di consentire a tutti i cittadini europei di riconoscere e valorizzare le proprie competenze per proporsi o riproporsi sul mercato del lavoro e della formazione con un curriculum più trasparente e spendibile in tutto il territorio dell'Unione.
Europass Curriculum Vitae accoglie in pieno le indicazioni politiche proposte dall'Unione europea in tema di sviluppo delle risorse umane, che vanno dalla necessità di considerare l'intera esperienza di una persona in una logica di formazione per tutta la durata della vita, alla visibilità delle competenzeritenute utili per lavorare nella società attuale.

Il Curriculum vitae europeo, infatti, prende in considerazione:

Europass Curriculum Vitae è uno strumento a disposizione di tutti i cittadini. Non è un certificato, bensì una dichiarazione autocertificata e volontaria.Il Curriculum vitae europeo fornisce informazioni su:

STRUTTURA
Un curriculum vitae efficace deve essere personalizzato rispetto ai diversi interlocutori e posizioni alle quali ci si rivolge.

Si dovrà trovare ogni volta un "aggancio" per valorizzare al massimo la propria esperienza e competenza in relazione al tipo di lavoro e azienda a cui si rivolge.
Il curriculum deve essere impostato per sezioni in sequenza logica:

Dati anagrafici
Devono essere indicati nome e cognome, numero di telefono e di cellulare, indirizzo di posta elettronica. È sconsigliata l'indicazione del numero di telefono dell'ufficio.
Vanno precisati luogo e data di nascita e l'indirizzo.
Chi ha già svolto il servizio militare può scrivere 'obblighi di leva assolti, mentre se si devono ancora assolvere tali obblighi, l'invio del curriculum è sconsigliabile.
Può essere riportato lo stato civile, pur non essendo indispensabile.

Studi compiuti
Si parte dall'esperienza più recente (master o laurea), fino al diploma superiore.
Va sempre indicato il voto di laurea, mentre quello del diploma solo se molto positivo.
Insieme al voto di laurea vanno riportati:

In taluni casi può essere opportuno evidenziare se si è seguito un indirizzo di studi specifico.

Esperienze professionali
È la parte più significativa del curriculum. Gli elementi da indicare per ogni esperienza professionale sono:

È generalmente preferibile partire dalle esperienze più recenti. Per l'ultima esperienza lavorativa, è consigliabile indicare le attività compiute e il grado di responsabilità, le caratteristiche dei progetti sviluppati e i risultati ottenuti.
Anche lo svolgimento di stage deve essere evidenziata, con una breve descrizione dell'esperienza compiuta, dell'ente e delle qualità potenziate.
Vanno riportate tutte le esperienze maturate, anche quelle "in nero" quindi non indicate sul libretto di lavoro.
In caso di colloquio, basta raccontare la situazione reale: il selezionatore è interessato solo alle competenze acquisite dal candidato e non al contratto con cui è stato inquadrato.
In caso di più attività lavorative è utile evidenziarne una in relazione del destinatario del curriculum.

Esperienze formative
Va qui indicato:

In caso di più attività di formazione è utile evidenziarne una a seconda del destinatario del curriculum.

Conoscenze informatiche
In generale è importante indicare:

Lingue straniere
Per ogni lingua conosciuta vanno indicate:

Hobby e interessi personali
L'indicazione di hobby e interessi personali è utile al selezionatore per tracciare meglio un profilo del candidato. Vengono generalmente indicati:

Differenziarsi è possibile indicando i traguardi raggiunti.
Non è indispensabile inserire hobby o interessi, ma vale la pena di farlo soltanto se si ritengono significativi e collegati in qualche modo all'area professionale per la quale ci si rivolge.
Se gli hobby sono centrali per il candidato, è bene valorizzarli, collegandoli alla posizione per la quale si propone, indicandoli eventualmente anche nella lettera di accompagnamento.


Un decalogo di 10 preziosi consigli per redigere un buon curriculum vitae

1. Brevità
Una stesura sintetica, ma completa, e che non superi le 2 pagine. Oltre a rendere più agevole la lettura, questo accorgimento valorizzerà la capacità di sintesi del candidato, qualità, come noto, sempre apprezzata.

2. Precisione e accuratezza
I dati mancanti o errati possono dimostrare, agli occhi del selezionatore, poca affidabilità. Dunque attenzione alla cronologia, partendo sempre dall’esperienza più recente per arrivare a quella più datata, e attenzione anche alla chiarezza espositiva.

3. Lettera di presentazione
La lettera di presentazione via utilizzata solo nel caso in cui si intende intraprendere una nuova attività o nel caso in cui la propria formazione non sia molto attinente con la posizione richiesta. Altrimenti meglio mandare il solo curriculum.

4. Percorso formativo
La valorizzazione del proprio percorso formativo, spesso lasciata in secondo piano, è invece da non trascurare: è opportuno sviluppare in modo approfondito questa sezione del curriculum.

5. Interessi personali
Contrariamente a quanto si pensa la sezione del Cv Interessi personali è strategica. Gli hobbies sono considerati dal selezionatore un elemento chiave per farsi un’idea completa della persona.

6. Onestà
Fare "come Pinocchio" non paga, anche perché, in sede di colloquio, il selezionatore non ci metterebbe molto a scoprirlo. Niente bugie, dunque, in modo da evitare di risultare inaffidabili e scorretti.

7. Curriculum diversi
Può rivelarsi utile stilare un curriculum ad hoc per ogni annuncio, raccogliendo prima informazioni sull’azienda in cui ci si candida. In questo modo si eviterà di farlo perdere nell'asettica pila di curricula che occupa un angolo delle scrivanie dei selezionatori, o ancora peggio, di farlo cestinare.

8. Ambizioni lavorative
L’obiettivo professionale e le propeie ambizioni vanno sempre esplicitate perché permette all’azienda di capirne prospettive e aspettative.

9. Flessibilità
La disponibilità alla flessibilità, dal punto di vista degli orari e dei trasferimenti, è un requisito sempre più richiesto che costituisce spesso una corsia preferenziale.

10. Privacy
È fondamentale inserire, in calce al documento, dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali, così come prevede la normativa sulla privacy. Riportare la dicitura (d.lgs 30 giugno 2003 n.196) in maniera scorretta, o addirittura ometterla, metterebbe a rischio la valutazione del curriculum.

Come abbiamo visto, il curriculum vitae deve essere sintetico, ordinato e preciso, adatto per una lettura rapida e superficiale.


Come fare allora?
Al momento della stesura è bene tener conto di queste poche ma semplici regole:

Nella stesura occorre assumere un ottica di vendita, concentrandosi sull'interlocutore e sulle sue esigenze evidenziando le corrispondenze personali con la posizione offerta.

COSE DA EVITARE
Nella stesura del curriculum vitae, ecco le cose che non bisogna mai fare:


USARE LA RETE
Anche il curriculum vitae, quando si trasferisce sulla Rete, deve adeguarsi al suo linguaggio e alle sue regole.

Spesso la prima tappa del reclutamento su Internet è la compilazione di modulo elettronico standardizzato (il "format") che richiede al candidato tutte le informazioni, e in questo caso nessun problema.

Se invece si utilizza l'e-mail per inviare i propri dati, esiste una serie di regole che è sempre bene seguire. In questo caso vale ancor di più la regola d'oro del CV: la prima impressione è quella che conta.

Attenzione, quindi, sia alla forma che al contenuto dell'e-mail.
In particolare: